Un 4-0 che non lascia spazio ad interpretazioni: gli etnei annientano i giallorossi e approfittano della frenata della capolista: la vetta ora dista 2 punti.
CATANZARO - Il Catania cala il poker a Catanzaro e accorcia le distanze dal Lecce fermato in casa da un coraggioso Siracusa. I rossazzurri tallonano adesso a due soli punti la capolista Lecce in tandem col Trapani, in attesa dello scontro diretto con la formazione di Calori nel giorno in cui i salentini riposeranno il prossimo 22 aprile. Insomma, la volata per la promozione diretta s’infiamma ed i ragazzi allenati da Lucarelli mostrano, finalmente, i muscoli agli avversari.
Partita giudiziosa quella giocata sul gibboso campo di Catanzaro, con un primo tempo avaro di emozioni ed una ripresa scoppiettante. Nella fase iniziale gli etnei badano soprattutto a controllare le sfuriate avversarie ma l’occasione più nitida capita sulla testa di Curiale che non riesce a deviare il bel cross di Marchese.
All’inizio del secondo tempo, i rossazzurri mettono subito le cose in chiaro sbloccando il risultato con l’effervescente Barisic, prontissimo a sbattere il pallone in rete dopo un tiro di Curiale smorzato da un difensore. Passano solo cinque minuti e Curiale raddoppia spedendo il pallone in rete al volo sul preciso cross di un Lodi particolarmente ispirato. Il Catanzaro prova una timida reazione ma, nel finale e dopo la girandola di sostituzioni, il Catania mette in cassaforte la preziosa vittoria: Ripa deve solo depositare in rete dopo un errato disimpegno giallorosso e Porcino trova gloria personale dopo una bella percussione di Russotto.
Finisce con un rotondo successo in trasferta per Biagianti e compagni: adesso - col migliore attacco della serie C - sognare è possibile, mantenendo i piedi a terra e cercando di sfruttare al meglio le nuove opportunità, e riuscire a tagliare per primi l’agognato traguardo. Nel prossimo turno, il Catania è atteso dal posticipo interno contro la Juve Stabia in programma lunedì 9 aprile.
Tabellino
CATANZARO (3-5-2) – Nordi (k), Sabato, Maita, Zanini, Marin (dal 23°s.t. Badje), Gambaretti, Di Nunzio, Letizia, Spighi, De Giorgi (dal 10° Falcone), Corado (dal 23°s.t. Infantino). A disposizione: Marcantognini, Nicoletti, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Riggio, Puntoriere, Sepe, Valotti. Allenatore: Pippo Pancaro.
CATANIA (4-3-3) – Pisseri, Blondett, Aya, Bogdan, Marchese, Biagianti (k), Lodi (dal 36°s.t. Rizzo), Mazzarani (dal 42°s.t. Bucolo), Barisic (dal 42°s.t. Russotto), Curiale (dal 30°s.t. Ripa), Manneh (dal 30°s.t. Porcino). A disposizione: Martinez, Tedeschi, Semenzato, Brodic, Esposito, Di Grazia. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.
Assistenti: Felice Sante Marinenza (L'Aquila) e Thomas Ruggieri (Pescara).
Reti: 2°s.t. Barisic (CT); 7°s.t. Curiale (CT); 39°s.t. Ripa (CT); 46°s.t. Porcino (CT).
Ammoniti: Sabato (CZ), Esposito e Tedeschi (CT).
Espulsi: //
Indisponibili: Caccavallo, Fornito, Rossetti (CT).
Squalificati: Onescu (CZ).
note: Terreno di gioco di brutte condizioni con qualche buca qua e la. Un forte vento disturba le traiettorie del pallone. Catania in completo bianco mentre il Catanzaro sfoggia la tradizionale divisa giallorossa. Trasferta vietata ai tifosi rossazzurri.